domenica 23 novembre 2014

Dàgli all'untore


Stizzite reazioni di maggiorenti, turbati  - nel loro fanciullesco entusiasmo del dì di festa autoconvocato - dalle meditate riflessioni di chi non condivide una gioia artificiale e strumentale:

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Il Presidente del Consiglio Comunale, Rag. Augusto Airoldi, in un post su FB, dopo aver magnificato l'odierna seduta del Consiglio, ha concluso: "Un rimprovero senza riserve ai non pochi Consiglieri comunali assenti"https://www.facebook.com/augusto.airoldi?fref=ts). 

Mi duole duplicare il rimprovero nei Suoi confronti: la mia opinione in merito al gesto "simbolico" odierno era ed è nota; solo per ipocrisia mi sarei potuto presentare ad un evento che non condivido affatto e che ho motivato nel mio dissenso.
Il Presidente, pertanto, rispetti il legittimo dissenso di chi non la pensa come Lui.
O si ritiene, dall'alto del suo scanno, censore dell'altrui pensiero, che si può manifestare anche (direi coerentemente) con una meditata assenza, "simbolica" anche lei?
Il pensiero unico non mi piace, né intendo fare il cortigiano di chicchessia.
Stia tranquillo, Signor Presidente, quando occorre, presenza ed interventi - da parte mia - sono assicurati, anche se fastidiosi.
Buona domenica.

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Una nota, quella dell'Assessora Cavaterra, (http://ilsaronno.it/…/cavaterra-peccato-che-gilli-non-abbi…/) commovente (alla libro "Cuore") ed arrogante allo stesso tempo; non sta a lei indicare che cosa sia "peccato"; è ancora lecito non condividere scelte che si considerano pure illusioni. Neppure il richiamo all'entusiasmo dei bambini è convincente; anzi, è un richiamo strumentale e troppo comodo, per giustificare sé stessi. Ci mancherebbe altro che i bambini, convocati ad una "festa" voluta da adulti non si siano divertiti; alla loro età, è normale. Basta creare a bella posta il "clima", l' "ambiente" e si registra il successo...
Nessun commento, invece,sulle riflessioni contrarie; non bisogna rovinare la festa... 
Mi dispiace, ma con le illusioni non si combina nulla, si alimentano solo false speranze. 
Per fortuna, fino a prova contraria, come dice il codice civile, la buona fede è presunta. 
Non vado alla ricerca di prove contrarie, non ne vale la pena. 
Ognuno difenda le proprie opinioni, senza farsi scudo di altri, soprattutto se piccoli.
E finiamola con questa insopportabile spocchia di sentirsi superiori; la superbia è un vizio capitale.

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