venerdì 10 dicembre 2010

Sta come torre ferma in mezzo ai venti



Il benemerito Club Don Luigi Sturzo di Saronno con il Comitato per la Cultura Cattolica e gli Amici di Padre Monti - méntore l'attentissimo amico Dott. Carlo Mazzola - hanno organizzato per lunedì 13 Dicembre 2010, ore 21,00, presso l’Auditorium "Aldo Moro" - Viale Santuario, 13 – Saronno, la presentazione del libro “Luce del mondo” con l'intervista di Peter Seewald a Benedetto XVI: “Il Papa, la Chiesa, i Segni dei Tempi”; relatore il Prof. Alberto Torresani, storico, filosofo e docente di Storia della Chiesa nella Pontificia Università della Santa Croce in Roma.
Non mancherò a questo evento, ancor più significativo nell’imminenza delle Sante Feste.
Mi auguro che molti, come me, vi parteciperanno: un’occasione privilegiata per conoscere più a fondo Benedetto XVI, un Papa che non cessa di stupire per la mite fermezza con cui spiega ed attualizza la fede, un Sommo Pontefice la cui umanità è sorprendente.
Nel desolante panorama mondiale odierno (per tacere delle ridicole prove muscolari della politichetta à l'italienne), il Santo Padre resta una roccia salda nel mare del relativismo, un “grillo parlante” che tanti, sempre di più, ascoltano, amano e rispettano, non solo papalini come me, ma pure non credenti e laicissimi, come guida morale dell'oggi.
“Vien dietro a me e lascia dir le genti, sta come torre ferma che non crolla già mai la cima per soffiar di venti”, direbbe Dante (Purgatorio, V, 13-15).
Per fortuna la Provvidenza ci ha dato un Papa così, la conferma che ubi Petrus, ibi Ecclesia.
Il resto è proprio povero povero: miserrimo, con un bel superlativo irregolare alla latina.

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