sabato 29 ottobre 2011

Don Luigi Guanella: il Santo venuto dalle Alpi


La scorsa domenica 23 ottobre, davanti a migliaia di pellegrini, il Santo Padre Benedetto XVI ha canonizzato a Roma, in piazza San Pietro, il beato Luigi Guanella, ora San Luigi Guanella, con festa in memoria il 24 ottobre. 
Ho partecipato alla solenne cerimonia insieme ai moltissimi della famiglia guanelliana convenuti nella città eterna da tutto il mondo, laddove vi sono case dell'opera da lui fondata, tuttora gestite dalle sue congregazioni: i Servi della Carità  e le Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza (tra cui, a Saronno, il notissimo e benemerito Istituto Sant'Agnese, dedito all'assistenza alle donne anziane ed all'insegnamento scolastico).
Fa impressione notare che un umile pretino, venuto da Fraciscio di Campodolcino, nel pieno delle Alpi, sia riuscito a costituire un movimento di carità, totalmente affidato alla Provvidenza, diffusosi in ogni continente per la promozione umana e l'attenzione ai "piccoli", materiale attraverso la cura spirituale.
A cavallo tra il XIX ed il XX secolo, San Luigi si unisce alla schiera di uomini e donne di grande fede e mistica ma pronti a sporcarsi le mani nella vita di tutti i giorni, a fianco di chi soffre: un rifiorire di santi sociali, il frutto del cui insegnamento percepiamo e condividiamo ancora oggi attraverso i loro discendenti, nella loro missione quotidiana, silenziosa e fattiva, di carità incarnata.
Un santo in più carissimo e vicino ai Saronnesi: San Luigi Guanella, amico del Beato p. Luigi Maria Monti, di don Borella, altri protagonisti della carità nella nostra città.
Con il suo esempio di montanaro forte e concreto, ci aiuti e ci protegga, ci sottragga alla distrazione di questi tempi confusi e relativisti.

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