domenica 19 aprile 2015

Ascoltare


Una fine settimana impegnativa e fuori dagli schemi a cui mi ero abituato, prima che mi richiamassero in servizio.
Un vero piacere stare con gli amici - prima che candidati - al gazebo organizzato ieri e oggi in Corso Italia; un lavoro d'équipe, in cui i rappresentanti delle quattro liste, senza sottolineare le appartenenze, hanno concorso ad un bellissimo risultato, nonostante il freddo improvviso che ci ha tormentati.
Per me, poi, un vero piacere colloquiare con i tantissimi concittadini che si sono fermati ed hanno interrotto il passeggio festivo per sottoscrivere le liste e, soprattutto, per dialogare.
Consigli, suggerimenti, incoraggiamenti, proposte; e soprattutto scambio di informazioni personali, specie quando non ci si vedeva da tempo.
Non tanto lamentele sullo stato della città - che pure sarebbero più che motivati -, ma narrazione delle proprie storie, nella comune passione per Saronno, per ogni suo angolo, per rivederla viva, ordinata, pulita, accogliente.
Il buon senso - sentimento misconosciuto e non alla moda - c'è ancora e molto; ascoltare gli sfoghi, comprendere i problemi si coniugano, nonostante le amarezze di un'epoca difficile, con la speranza di una città a misura di tutti: non un mitico Eden, solo un luogo in cui sentirsi bene e vivere operosamente e in tranquillità.
Un bell'inizio, soprattutto nell'aspetto umano; saranno chiusi, i Saronnesi, ma quando occorre sanno aprirsi e stare insieme, sanno difendere la loro identità municipale senza essere sguaiati.
Continuiamo il lavoro; le premesse sono confortanti.
Grazie davvero a chi mi ha dedicato un po' del suo tempo.

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