giovedì 23 giugno 2011

Lampi (15): la diligenza


Ieri viaggio in treno - un "Frecciarossa" - alla volta di Firenze. In meno di due ore da Milano centrale, raggiunta direttamente da Saronno con il "Malpensa Express". Comodità impensabili fino a pochi anni fa, rese possibili da ingenti ed intelligenti investimenti nel trasporto pubblico su ferro.
L'hanno capito tutti, tranne che nella ridotta inossidabile della val di Susa.
Leggo, nel frattempo, sulla stampa e su F.B. dell'avvio inesorabile della rilevazione della velocità oltre i 30 all'ora nella nostra città, avamposto renitente dei capricci e delle ipocrisie di neogiacobini che ci vogliono costringere alla "virtù" da loro inventata con provvisori intenti anti polveri sottili e di poi rivestita furbescamente con altri (sempre nobili) panni.
Dai 300 all'ora del treno TAV ai 30 saronnesi: differenza abissale!
Con simili "reggitori" avrei dovuto raggiungere Firenze in diligenza: lentamente, tra la polvere e il profumo di cavallo; con soggezione al dazio, quello che surrettiziamente è stato introdotto tra chi circola in Saronno: una nuova tassa occulta, le multe, comodo sussidio per le esauste casse comunali, di facile esazione, di rapida verbalizzazione, non incidente sul calcolo della pressione fiscale.
La lumaca dà una rendita da lampo; un'economica segnaletica, completata dal micidiale aggeggio spionistico del multavelox, ci renderà forzatamente virtuosi alla giacobina e doterà di notevoli mezzi straordinari chi ci regge con la frusta.
Forse era meglio la diligenza, uguale per tutti in mancanza di alternative, che - come la livella di Totò - parificava reggitori e sudditi. 
Tutti... diligenti, forzosamente.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.