mercoledì 20 gennaio 2010

Così si fa! Dai brontosauri all’innovazione


Sul sito ufficiale del Comune di Saronno è apparsa una notizia, che forse ai più sembrerà secondaria: il Comune di Saronno ha avviato la prima gara d’appalto in forma telematica per tutte le varie fasi della stessa. In poche parole, la documentazione amministrativa e le offerte verranno presentate in una busta telematica di offerta e firmate digitalmente dalle società partecipanti alla gara, che sarà svolta tutta telematicamente.
Un altro passo avanti verso la modernizzazione della Pubblica Amministrazione, voluta da sagge riforme che aspettano solo di essere applicate.
Si tratta – è bene riconoscerlo – di una vera e propria rivoluzione, che finalmente ci farà uscire dalle secche di una burocrazia spesso ingiallita e polverosa come le carte di vecchi archivi; sembra un miracolo, posto che, fino a non molti anni fa, per fare un esempio eclatante, sui vaglia postali era riportata la dicitura “certificato di allibramento” per indicare la ricevuta di pagamento; “allibramento”, termine sorpassatissimo, che anche Nicolò Tommaseo, autore di un celeberrimo “Dizionario della Lingua Italiana” pubblicato tra il 1861 e il 1878, bollava come desueto, contrassegnandolo con il segno + delle parole ormai defunte e definendolo: “s.m., atto dell’allibrare e documento che lo attesta, scrivere a libro per memoria e documento”: una ricevuta, insomma.
I miei complimenti, quindi, al nostro Comune, che – tramite l’ottimo lavoro dei suoi funzionari - si sta aggiornando velocemente e procede su una strada di cui mi ero ben interessato da anni, tra le perplessità dei più, legati a comodi schemi à l’ancienne; sono sempre stato convinto, infatti, di questa opportunità necessitata, di cui nell’ultima fase della mia seconda Amministrazione si erano avuti i primi notevoli segnali, con l’introduzione di diversi servizi on line (rette asili nido, lampade votive, sanzioni da codice della strada, multe, rette pre e post scuola, tariffe delle sale comunali Aldo Moro e Villa Gianetti, sanzioni Ecologia/Ambiente, pagamento di Tarsu, Ici, Ipaff, Tosap tramite Saronno Servizi, richiesta e rilascio di certificati, ecc.), cui ora si aggiungono questi nuovi delle gare d’appalto e, prima, l’offerta dinamica sul quartiere Santuario nell’ambito del progetto “Saronno città al tempo” dei c.d. “Tempi della città”.
Il futuro è questo per il bene della città, il benessere dei cittadini e la democratizzazione dell’amministrazione pubblica; in proposito mi hanno colpito moltissimo le parole ascoltate dal vivo lo scorso maggio in un discorso del Ministro Brunetta, che ho più volte citato e che meritano di essere ribadite: “gli Stati e le P.A. esistono per i deboli, non per i ricchi; i forti possono comprare la sanità, la sicurezza, la scuola, persino la giustizia con gli arbitrati. La P.A. non è dei padroni, ma di tutti. Ci vuole l’alleanza dei pubblici dipendenti, che devono avere l’orgoglio di rendere soddisfatti i cittadini, a partire dai più deboli”. Ancora: “accade in un Paese che ci siano momenti magici; la gente è maturata, la tecnologia è maturata, c’è la consapevolezza di metterci la faccia. Questa è la rivoluzione che sta cambiando l’Italia, che si rivolge ai dipendenti pubblici che sono già bravi, che sono dei pionieri misconosciuti, "che non esistono" e invece sono la bandierina guida e meritano di essere premiati”.
Ecco un argomento concreto per cui vale davvero la pena d’impegnarsi nella vita politica; le polemiche di schieramento, le promesse da funàmbolo, gli steccati di appartenenza, le lotte correntizie svelano la loro natura di brontosauro; sono ferrivecchi, battute di frusti e lisi copioni démodés, che esperienza, competenza, autonomia, concretezza e desiderio di agire sconfiggeranno rumorosamente: i cittadini se ne sono accorti; Big Ben ha detto stop.

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