mercoledì 4 novembre 2015

E la piazza diventò cortile



Nell’ultimo Consiglio Comunale è stata definitivamente approvata una variante del Piano di Lottizzazione residenziale in corso di edificazione alla Cascina Colombara; la variante era già stata adottata con delibera del Consiglio Comunale del  28 gennaio 2015.
Potrebbe sembrare un atto dovuto, giacché tra la prima e la seconda deliberazione non sono nemmeno pervenute osservazioni dai cittadini.
Invece, pur nella secondarietà del punto all’ordine del giorno, si sono registrate alcune interessanti e, per certi versi, sorprendenti situazioni: sia nel merito, sia nelle valutazioni politiche.
Nel merito: “in sostanza, le modifiche riguardano la trasformazione di un'area prevista a piazza in un'area verde con all'interno una pista ciclabile”, così spiegava l’allora Assessore Campilongo e così ha ripetuto diligentemente la neo Assessora Pellicciotta. Con nonchalance, poiché evidentemente una piazza pubblica (che avrebbe peraltro avuto la denominazione di “Piazza Paolo VI”) ed un bel cortile a verde sono intercambiabili…
Una piazza è pubblica, è un luogo aperto a chiunque, per l’aggregazione e per il passaggio; un’area a verde, seppur arricchita da una pista ciclabile (comunque non incompatibile con una piazza), rimane un’area “aperta”, nominalmente, ma quando è collocata – come nella fattispecie – all’interno di un complesso edificato condominiale si trasforma di fatto in un cortile a beneficio dei residenti , che ne custodiranno gelosamente l’uso; un’area verde, si sa, aumenta il valore degli immobili; un’area verde attrezzata sarà inevitabilmente la corte comune dei residenti.
C’è poi un risvolto economico non indifferente: della manutenzione di una piazza pubblica si sarebbe dovuto occupare, a proprie cure e spese, il Comune, com’è logico. Non si è detto, invece, nella deliberazione approvata, a chi spetterà la manutenzione dell’area verde attrezzata; dovrebbe spettare, quindi, ancora al Comune.
Bella forza: dove si trova un condominio il cui cortile verde viene mantenuto non dai condòmini, ma dal Comune? Sarebbe un assurdo, sicché ci auguriamo che, come annunciatomi fuori onda dalla gentile Assessora Pellicciotta, l’Amministrazione riesca a chiarire questo punto ed a porre le spese di manutenzione a carico dei condomìni beneficiari dell’area verde. Magari ci si sarebbe dovuti svegliare prima dell’adozione e dell’approvazione di questa variante… Non è un dettaglio di poco conto.
Se, dunque, una piazza si è convertita in cortile, ancor più clamorose sono le conversioni delle forze politiche su questo punto all’ordine del giorno.
Su mia richiesta, l’Assessora Pellicciotta mi ha precisato che la delibera di adozione della variante fu approvata dal Consiglio Comunale del  28 gennaio 2015 con i voti favorevoli del Partito Democratico, della scomparsa Italia dei Valori, di Tu@Saronno, del Partito Socialista. Astenuti: Lega Nord Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania e Unione Italiana.
In propòsito, il Consigliere leghista Veronesi  dichiarava: “Per quanto riguarda invece il Piano di Lottizzazione residenziale via Boccaccio via Don Sturzo Torres, il Gruppo Consiliare della Lega Nord Lega Lombarda per l'indipendenza della Padania in passato si era dimostrato molto dubbioso per quanto riguarda la nuova edificazione di quest'area verde, che c'è in Cassina Colombara, per cui ovviamente non possiamo certo essere a favore oggi dopo che avevamo votato contro diverso tempo fa, ormai si parla mi sembra del 2006 quindi sono passati diversi anni. Mentre il Piano di Lottizzazione di cui si parla è un Piano che effettivamente non viene approvato questa sera perché è semplicemente una variante però riguarda veramente un aumento di costruzioni in una zona tranquilla, un'area verde e quindi sostanzialmente sarà un aumento di cemento molto massiccio su un’area che attualmente è verde. Quindi sicuramente siamo perplessi per questa proposta di variante”.
Al Consiglio Comunale di giovedì 29 ottobre, invece, abbiamo assistito ad un vero e proprio ribaltamento: Lega Nord Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania e Fratelli d’Italia hanno votato a favore (assente l’unico Consigliere di SAC Saronno al Centro, che non avrebbe comunque potuto partecipare al voto per  notorio conflitto di interesse); il Partito Democratico si è astenuto.
Potenza della conversione sulla via della Colombara, una riedizione minimale della via di Damasco:
-           il Partito Democratico ci ha ripensato, ripudiando il suo primigenio atteggiamento favorevole, forse memore degli schieramenti realizzatosi durante la campagna elettorale ed al ballottaggio, in particolare, senza il soccorso di liste su cui aveva forse fatto conto;
-          la Lega Nord Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania ha abbandonato le sue sicure perplessità e l’astensione ed ha compattamente votato a favore, senza alcun intervento a spiegazione del mutato suo orientamento. Ma la nuova maggioranza, dominata dall’autosufficiente Lega, sa essere benevola con gli alleati, specie se assenti. E non si trattava di un atto dovuto (come l’approvazione del conto consuntivo della passata Amministrazione, fatto tecnico).
Solo Unione Italiana ha mantenuto le sue posizioni contrarie al provvedimento.
Piegarsi alle convenienze “politiche” del momento, abbandonando un minimo di decente coerenza, non è certo un bel segno: questo realismo è capace di condurre a chissà quali contorcimenti e ribaltoni…

Facciamocene una ragione: una piazza in meno, un cortile in più; dov’è finito l’interesse pubblico? 

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