martedì 31 marzo 2015

"Tacconi"





E questa sarebbe "manutenzione"???
Una manciata di bitume al posto del porfido e delle pietre che disegnavano il logo "BVM" (Beata Vergine dei Miracoli) del Santuario, nella piazza monumentale davanti al più prezioso monumento cittadino.
Invece del dovuto restauro, un orribile "taccone"! 
Invece di preservare la piazza dal parcheggio selvaggio, un ridicolo "interessamento".
Ci vuole tanto a proteggere il logo con apposite catenelle?
A meno che il bitume non serva a preparare il restauro corretto ancora da eseguire  (me lo auguro vivamente, ma dovrebbe esserci la segnalazione di lavori in corso), saremmo di fronte ad un altro pessimo esempio di cura della città.
Speriamo che non si segua l'esempio dell'intersezione Via Carso/Via Varese: dopo aver "appoggiato" (sic!!) i nuovi cordoli di un progetto fuori da ogni logica, il cantiere è fermo: fatta la riasfaltatura, riposta la segnaletica orizzontale: peccato che questa si sovrapponga a quella precedente, con effetti comici da problemi di vista. I mesi passano, l'abbandono resta. Non sarebbe stato meglio evitare e lasciare le cose prima prima, quando funzionavano?
Oggi scade peraltro il termine tassativo entro cui, da Regolamento (art. 37, comma 2), l'Amministrazione deve rispondere alla mia interrogazione a risposta scritta sulla questione di Via Carso/Via Varese, che ho trasmesso per PEC il 1° marzo u.s.: per ora, tutto tace... 
Se risposta arriverà, anche fuori tempo, ne renderò noto il contenuto.

Progressione



Molto spesso i programmi elettorali sono dei libretti dei sogni: vi si trova di tutto, quasi si trattasse di rivoluzionare il mondo: sforzi inutili di retorica.
Gli errori più insidiosi sono quelli di confondere i sogni con la fattibilità; di elencare i bisogni  e tradurli in promesse; di promettere ciò che non serve; di ingenerare aspettative di grande effetto, ma palesemente irrealizzabili.
Ne abbiamo un esempio illustre nel programma del 2009-2010 dell'uscente Amministrazione, caratterizzato da ben grandi dieci progetti, dei quali purtroppo (e lo dico sinceramente, perché qualcuno era meritevole di attenzione) nemmeno uno è stato realizzato.
Per non parlare di chi avrebbe voluto l'interramento delle ferrovia...
Ecco esempi da non seguire, per non illudere né se stessi, né gli elettori.
Certamente, occorre anche dell'entusiasmo, altrimenti le elezioni non servirebbero: basterebbe lasciar fare ai burocrati, che si presume siano competenti; ma giustamente la legge assegna agli eletti - come espressione dei cittadini - il còmpito di dare gli indirizzi ai funzionari, che devono svolgere la parte tecnica dell'amministrazione.
I programmi elettorali, poi, sono sovente molto simili tra di loro, tanto simili da sembrare fotocopie: non c'è da stupirsene, sono rivolti alla stessa materia, alle stesse persone, alla stessa comunità.
Chiunque, infatti, vorrebbe vivere in un città sicura, ordinata, solidale, tranquilla, pulita, con le strade e gli edifici ben mantenuti, illuminata, dall'aria non inquinata, con ampi spazi verdi, abbondanza di offerta educativa, di attività culturali e sportive, imposte e tasse leggere e proporzionali e senza evasione, lavoro, commercio, burocrazia ridotta al minimo, buona salute, viabilità moderata, attenzione per tutti i bisogni, e così via.
Si è mai sentito che qualcuno odii la propria città e ne auspichi il declino? Direi proprio di no. 
Dove stanno, dunque, le differenze?
Nelle priorità; nella distribuzione delle risorse; nella capacità di decisione, nell'efficienza dell'esecuzione.
Quattro domande da avere in mente quando leggeremo i programmi dei candidati: consapevoli della limitatezza delle risorse disponibili, ci si dovrebbe domandare:
1) qual è l'ordine degli interventi che si promettono?
2) quali sono le risorse da utilizzare?
3) in quanto tempo e in che modo si assumeranno le decisioni?
4) in quanto tempo si darà esecuzione alle decisioni prese?
Alle prime due domande si può rispondere semplicemente leggendo i programmi.
Alla terza ed alla quarta si può rispondere solo valutando la competenza acquisita e dimostrata di chi sarà chiamato a governarci, verificandone la capacità decisionale ed i risultati ottenuti.
Proporre è facile; ancor di più promettere; amministrare è difficile; improvvisare è da incoscienti.
Mi auguro, dunque, che l'imminente campagna elettorale sia finalmente caratterizzata dalla partecipazione dei Saronnesi - che durante la campagna stessa si sentano coinvolti nel dare suggerimenti, consigli, indirizzi ai candidati nella definizione dei loro programmi - e dal leale realismo dei candidati e delle forze politiche - che si confrontino seriamente sul da farsi, come e con che mezzi -.
Programmi in progressione, condivisi dai cittadini, chiamati ad essere coautori del proprio governo municipale insieme a chi eleggeranno tra persone che, con esperienza, pensino più alle cose pratiche ed al benessere generale e un po' meno alle beghe ideologiche ed agli scontri tra partiti, liste e listerelle.
  

lunedì 30 marzo 2015

Lunedì 30 marzo 2015, ore 18.30


Lunedì 30 marzo 2015, ore 18.30: si apre il nostro punto elettorale in Via Sampietro angolo Via Parma, dove sarà possibile incontrare i candidati alle prossime elezioni comunali: ognuno è chiamato a dire la sua Saronno, per un programma che sia davvero alla portata di tutti, realistico, sostenibile, realizzabile.
Con il coinvolgimento dei Saronnesi, i migliori conoscitori delle esigenze per la loro vita quotidiana, per anche piccoli miglioramenti, che favoriscono la qualità della convivenza.


giovedì 26 marzo 2015

Insieme contro l'insicurezza


Per vincere il senso di insicurezza e di pericolo, da cui tutti siamo coinvolti in questi anni di crisi materiale e psicologica, c'è una sola ricetta: stare insieme, fare insieme, vivere insieme, per battere la paura e per riaccendere la nostra città; nelle strade piene di persone, di aggregazione, non si hanno timori; il vuoto da noi lasciato è invece riempito dagli asociali. La solitudine è una malattia gravissima, quando diventa collettiva. Riscopriamo il senso della comunità, a cui attivamente partecipare. Per il bene ed il benessere di tutti. La miglior forma di controllo. Riaccendiamo Saronno!


Incontriamoci al Punto Elettorale


Lunedì 30 marzo 2015, alle 18.15, inaugureremo il Punto Elettorale dell'alleanza di Forza Italia, Unione Italiana e Popolari, a sostegno della mia candidatura a Sindaco di Saronno alle prossime elezioni amministrative del 31 maggio 2015. Sarà una prima occasione per incontrarci tra Saronnesi, per scambiare opinioni e suggerimenti, per conoscersi personalmente, per riaccendere Saronno. Tutti i concittadini sono invitati quindi in Via Sampietro angolo Via Parma! 

Riaccendiamo Saronno!