mercoledì 31 agosto 2011

Lampi (17): Quaresima e Ramadàn


Si è concluso il mese penitenziale di Ramadàn, seguìto con grande concorso di popolo e devozione dai fedeli dell'Islàm, in tutto il mondo e anche in Italia. 
Pure a Saronno, stando ai resoconti giornalistici, una folla di 1.200 persone ha pregato insieme in un'improvvisata moschea, largamente pavesata con le bandiere tricolori italiane
A Milano, la caritatevole Vice Sindachessa ha partecipato al rito e le è parso bene farlo, come testimonianza, con tanto di capo vistosamente velato.
E' proprio vero che i tempi cambiano: quanti Italiani, teoricamente quasi tutti cristiani, si ricordano della Quaresima? La Pasqua ridotta ad occasione di ponte lungo, vanificata la memoria del pilastro della Fede: la Risurrezione.
Oggi si parla quasi solo di ramadàn, anche al bar; ricorrenza entrata nel linguaggio comune; la quaresima è solo un impiccio, con il suo modesto digiuno, non più osservato (siamo tutti moderni e laici, qualcuno si definisce cattolico adulto, sempre in prima fila per l'integrazione - in quale senso non si sa).
Intanto, le chiese sono vuote, le moschee - anche quelle provvisorie - sono strapiene, con tantissimi bambini.
Non ci resta che imparare, altrimenti, nel giro di poche generazioni, dei cristiani non resterà neppure la testimonianza e il capo velato dominerà (solo per le donne, scil.). 

martedì 30 agosto 2011

Ricami (48): miracoli dell'I.P.A.


Rientrato da poche ore, ho rotto il voluto digiuno da web e, entrato in internet, ne ho già lette delle belle, come questa del 19 agosto su "La Provincia di Varese":
"SARONNO Controlli della polizia locale in via Sampietro. I vigili, muniti di autovelox, hanno passato al setaccio le auto in transito per verificare il rispetto del limite dei 30 km/h. La scelta di via Sampietro non è stata casuale, si tratta di un lungo rettilineo dove spesso le auto sfrecciano oltre il limite. Quattro multati su un campione di 41 veicoli registrati. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni, verrà utilizzato anche un telelaser".
Da una parte, c'è da compiacersi per la coerenza dell'Illuminata Provvisoria Amministrazione (I.P.A.): affinché i suoi premiati e virtuosi provvedimenti non si riducano ad inoffensive ed ingarbugliate grida manzoniane, ha finalmente deciso di sanzionare. Per di più, in una strada ideale per il trabocchetto, Via Sampietro, com'è noto larga, dritta, già "rallentata" da un semaforo con corsia rialzata, dove - come annota l'arguto cronista - spesso le auto sfrecciano oltre il limite.
Sì, SFRECCIANO, magari a 40 all'ora, con notevoli difficoltà a mantenere la velocità entro i 30 proprio per la configurazione della strada.
Sempreché - naturalmente - viaggiare a 40 all'ora significhi "sfrecciare": i 130 km/h consentiti sulle autostrade, a paragone, rappresenterebbero una velocità spaziale...
Mi capita spesso di transitare per Via Sampietro ed ho segnalato più volte le disavventure in cui sono incorso per il mio rigido rispetto dei 30 all'ora: dai gesti volgarmente significativi di chi mi superava alla favolosa andatura di circa 40/h, alle strombazzate di clacson, ai pittoreschi inviti a... (la decenza impedisce di riferire).
Tié, mal gliene incolga a chi insiste a correre a 37/38 all'ora, la nostra beneamata I.P.A. finalmente li colpisce nei portafogli! Si vergognino, costoro, di violare così gravemente un ordine tanto saggio; anzi, costoro, pentiti per l'antisocialità del loro comportamento, si rendano fautori di un'ulteriore diminuzione della velocità consentita, sino a 8 all'ora - come ho visto a Stra (PD): un bel cartello imponeva infatti tale regime. Ma sul Canale del Brenta, a barche e battelli...
Vista l'abbondanza di nuova segnaletica pro trenta sia orizzontale, sia verticale, che la benemerita I.P.A. ha fatto posare negli scorsi mesi estivi, così da rendere plasticamente incarnato nel tessuto urbano il premiato divieto, mi sono confortato: in Consiglio Comunale (e purtroppo in gran parte è vero), i nostri Reggenti piangono miseria una volta sì e un'altra di più, perché non ci sono soldi a causa delle manovre governative taglia-fondi.
Evidentemente, la nostra I.P.A. ha reperito una fonte nuova ed abbondante di entrata, giacché la segnaletica ha un costo (materiali, posa in opera), massime quando se ne abbonda; anche l'immaginifico telelaser avrà - si suppone - un costo di listno (come lo ebbe il faraonico deposito per le biciclette dei dipendenti comunali presso il Municipio) .
Poiché ci si rifiuta di credere che siano stati sottratti fondi ad interventi più urgenti, sorge il legittimo sospetto che le nuove risorse derivino dalle contravvenzioni... 
L'I.P.A. ha scoperto la quadratura del circolo, il rimedio miracoloso: crea i divieti e li alimenta con le multe? Da premio No-bel!
Un virtuosismo esemplare.
Chissà perché - però - l'ìnclita I.P.A. non è altrettanto solerte, p.es., nel far rispettare la chiusura al parcheggio di Piazza Santuario - ormai sempre aperta e piena di autovetture (e addirittura di torpedoni), benché un cartello di divieto di accesso sia sempre presente (e la catena? Che fine ha fatto? E' arrugginita? E i paletti atterrati?) -: con quali soldi farà riparare i tanti guasti apertisi nella delicata pavimentazione adatta alla monumentalità del sito a causa dell'eccesso di frequentazione di mezzi meccanici? 
Questo divieto non piaceva a Qualcuno, che minacciò manifestazioni di piazza; ora che Qualcuno puote, si sciolgono le catene? La piazza dei... miracoli?
A presto.  

giovedì 11 agosto 2011

L'Italia conquista l'argento mondiale nel tchoukball



Complimenti vivissimi ai bravi giocatori della NAZIONALE DI TCHOUKBALL
 che hanno conquistato la medaglia d'argento
ai Campionati Mondiali a Ferrara lo scorso 7 agosto!

Ricami (47): viabilità, memoria storica e salti sul carro



Rientrando da una gradita vacanza termale, ho imboccato, con curiosità, la nuova uscita di Origgio-Uboldo dell’autostrada per Como. I lavori seguono incessantemente, la terza corsia si avvia ad essere una realtà, come giustamente sottolineano il Presidente Formigoni e l’Assessore Regionale Cattaneo; il nuovo accesso di Origgio-Uboldo è pressoché pronto, addirittura in anticipo sui tempi: segno che, quando si vuole, anche le opere pubbliche possono rivelarsi un esempio di buona amministrazione.
Dalla rotatoria tra Origgio e Saronno, al termine di Via Parma, presso un motel, ho percorso Viale Europa e Viale Lazzaroni, in direzione di Via Varese ed ho riflettuto sui cambiamenti viabilistici degli ultimi anni: un sistema completo di rotatorie, il peducolo tra Viale Lazzaroni e Via Varese oltre alla nuova uscita autostradale di Origgio-Uboldo. Non è poco!
Ho anche ripensato alla vera e propria lotta che ho dovuto combattere qui e a Roma, al Ministero dei Trasporti, perché si arrivasse finalmente all’approvazione della nuova uscita autostradale, con una progettazione il meno possibile invasiva: una lotta innescata dai furibondi comportamenti contrari dell’allora maggioranza ultrasinistra ed archeoambientalista che reggeva il Comune di Uboldo (i cui esponenti giunsero a tappezzare Saronno con manifesti in cui il Comune di Uboldo diceva peste e corna del Sindaco di Saronno): lotta, peraltro, nemmeno supportata dalla minoranza consiliare saronnese di sinistra (che oggi è maggioranza e ci dispensa i trenta all’ora), la quale – dopo non essere riuscita a bloccare il progetto con l’ennesima richiesta di ulteriori approfondimenti, studi, commissioni, ecc. (il porto delle nebbie e delle ciacchiere), non ebbe il coraggio di votare contro (per non disprezzare il comune sentire dei Saronnesi), ma si limitò ad un’ipocrita astensione (a partire dalle quattro rotatorie di Via Novara-Varese-Lazzaroni-Europa – cfr. il verbale del Consiglio Comunale del 25 settembre 2007).
I risultati sono sicuramente positivi e, con il completamento delle grandi opere in corso (Pedemontana, Varesina-bis, ampliamento dell’autostrada), saranno ancora migliori e soddisfacenti per il nostro trafficatissimo nodo viario; anche la rotatoria di Via Piave/Viale Lombardia sta dando i suoi frutti, in connessione con tutto il sistema di rotatorie che è stato realizzato e/o programmato a Saronno nel decennio 1999-2009.
Le inaugurazioni (come quella della rotatoria presso la Rotonda, con tanto di locomotiva) le fanno e faranno altri, debitamente infasciati; hanno la fortuna di approfittare della conclusione di ingenti interventi pubblici voluti  con forza e determinazione dai loro predecessori; oggi, forse, costatane la lungimiranza, i nostri illuminati reggitori di sinistra voterebbero a favore, non si limiterebbero più a timide astensioni, sotto pressione degli scatenati compagni uboldesi.
I fatti – tuttavia – parlano da soli, così come la memoria non si offusca: la nostra no di sicuro.
Come il cittadino saronnese che, tempo fa, così mi ha scritto: “con le rotonde all'altezza del Blockbuster e quelle dell'Esselunga per andare al lavoro tra andata e ritorno passo un quarto d'ora in macchina in meno. Il che significa un quarto d'ora di macchina spenta al giorno. Il che significa un quarto d'ora di inutile traffico in meno, un quarto d'ora di vita in più. Su 300 giorni lavorativi.... ad un quarto d'ora al giorno, lo sa che sono quasi 3 giorni di vita?
Quelli sì che sono interventi pro qualità della vita, pro qualità dell'aria ecc. ecc.”.
Buon viaggio, senza salti sui carri altrui.   

Tra le Alpi della Rezia