martedì 16 febbraio 2010

Le avvertenze


Non è nostro metodo estrapolare frasi da un contesto, per far dire all’estratto cose diverse dal significato complessivo del contesto stesso. Ma quando il contesto è brevissimo, non c’è estra-polazione e la citazione non cambia significato, perché esso è già chiarissimo.
Orbene, sul sito ufficiale dell’a.s. FBC Saronno Calcio 1910 (http://www.fbcsaronno.it/), domenica 14 febbraio è comparso questo annuncio: “L'fbc Saronno 1910 è molto contento del comportamento della squadra e ringrazia anche tutto lo staff. Nel contempo, nell'anno del Cente-nario, denuncia che Saronno Servizi non ha dato un euro. Ce ne ricorderemo al momento opportuno”.
Non è ora il caso di domandarsi le ragioni per cui Saronno Servizi s.p.a. non abbia confermato il contributo annuale di ben € 70.000,00 all’FBC Saronno Calcio 1910; la Commissaria Straor-dinaria ha sicuramente riflettuto sull’opportunità di indirizzare la società comunale in tal senso; in un momento di vacche magre e di bilanci risicati è tutto da verificare la compatibilità di un simile stanziamento con le norme che reggono un bilancio societario corretto; né le altre – tante – parimenti validissime società sportive presenti in città devono in eterno rimanere a bocca asciutta, nonostante la loro indiscutibile funzione formativa dei giovani, senza alcuna finalità di lucro ed in forma del tutto volontaristica.
Quel che preoccupa ed induce a pensare ad inammissibili intenti vendicativi è l’avvertenza “ce ne ricorderemo al momento opportuno” rivolto a Saronno Servizi s.p.a., che è la società di tutti i Saronnesi.
Abbiamo l’impressione che la commistione tra candidature si-cure e gestione dell’a.s. FBC Saronno Calcio 1910 sia tutt’altro che disinteressata, sicché non osiamo pensare a quali scossoni Saronno Servizi s.p.a. ed il nobile mondo sportivo cittadino sarebbero sottoposti nel caso di successo elettorale di chi invia pubblicamente simili messaggi, che sono suggestivi ed inquietanti.
Preoccupazione che supponiamo comune alle altre liste del centrodestra ufficiale, tra i cui candidati si distingue un notissimo e benemerito uomo-simbolo dell’atletica, Giulio Lenzi, recentemente accolto nella lista del PdL.
Da uomo sportivo qual è, al pari del suo candidato a Sindaco, avrà il decoro di dissociarsi da queste sconcertanti scorribande verbali, rivelatrici più di tanti discorsi?
In caso contrario, si dovrebbero trarre allarmanti conclusioni sul metodo che il centrode-stra ufficiale userebbe nel governo della città e dello sport in particolare.
I cittadini-elettori attendono risposta.

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