Di ritorno da una breve vacanza terapeutica, ho appreso con preoccupazione delle prime mosse del mio successore: come un carro armato, ha proceduto all’occupazione del Collegio dei Revisori dei Conti di Saronno Servizi s.p.a., validamente “assistito” da neoconsigliere Comunale espertissimo di norme societarie: prepariamoci ai prossimi blitz, metodo che il mio successore vorrebbe imperterrito instaurare, benché privo della maggioranza.
Se il buon giorno si vede dal mattino… Profondo rosso.
Per questo sono d’accordo totalmente con l’iniziativa assunta dalla Lega Nord saronnese, i cui cinque Consiglieri sono pronti alle dimissioni immediate: l’equivoco deve cessare subito, perché rischia di tramutarsi nella fiera del trasformismo; la chiarezza è indispensabile per amministrare la città, che esige anzitutto il rispetto da parte della classe politica..
Non ho dubbi che il PDL e l’UDC seguiranno al più presto il coerente esempio della Lega Nord:
«Non ci alleeremo mai con la sinistra comunista ed estremista che appoggia Porro. Meglio un anno di commissariamento che cinque di sinistra estrema al governo della città. La Lega è affidabile e chiede subito il ritorno alle urne. Porro ha vinto per uno stratagemma studiato a tavolino. E' stato appoggiato al secondo turno addirittura da certe liste civiche che dicevano di essere di destra, ma in realtà hanno raccontato bugie e falsità al popolo» (http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=145728).Sottoscrivo (per quanto la mia opinione possa contare), attendendo fiducioso – come prescrive la legge all’art. 141, co. 1., lett. b) del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 167 - “le dimissioni contestuali, ovvero rese anche con atti separati purché contemporaneamente presentati al protocollo dell’Ente, della metà più uno dei membri assegnati”, norma ben nota ai Consiglieri Comunali e non solo agli addetti ai lavori, come, ad es., i Segretari Comunali.
Vedarèmm.
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