Ho sorpassato idealmente il fatidico numero 30 (siamo al 33° “ricamo”) e non me n’ero accorto.
Come taluni selfrighteous entusiasti del divieto, che superano per sbadataggine, in coda con altri.
Mi emenderò penitenzialmente.
Senza sicumera.
Senza minacciare sfracelli sulla stampa, quella vera.
Senza sfide su chi sa scrivere e che cosa.
Senza innervosirmi.
Non siamo in una città – lenta?
Che pace!
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