Curiosità tra le pieghe (o le piaghe?) del bilancio comunale
2012, in via di approvazione: fortissimi aumenti delle tariffe per le
concessioni cimiteriali relative a tombe, loculi ed ossari; generosi ritocchi
in su anche per i servizi cimiteriali (dalle lampade votive, alle inumazioni,
estumulazioni, ecc.).
Il caro-tomba,
insomma.
Con didascalico, cattedratico fastidio e con autorità tombale, ci è stato spiegato che si
tratta di allineamenti alle tariffe
applicate da altri Comuni e di aggiornamenti
di importi fermi da anni; che, dunque, si tratta di una cosa seria, su cui le battute sono inammissibili.
Sicuramente è cosa seria:
a furia di allineamenti, come già
lo scorso anno per le rette di frequenza agli asili comunali o per gli oneri di
urbanizzazione, saremo più simili ad
altri Comuni dalla mano pesante e, per l’effetto, le tasche dei contribuenti
saronnesi saranno sempre più leggere.
Per fortuna, si ricorre ai servizi cimiteriali una tantum nel corso della vita; il
trapasso però sarà più faticoso.
Da scriverci un libro.
Un’evoluzione del noto proverbio: chi muore
giace e chi vive si dà pace, una pace più
cara.
R.I.P.
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