domenica 3 aprile 2011

Lampi (7): a mezzanotte va...


Venerdì 1° aprile 2011, ore 24.00, Consiglio Comunale, sessione di bilancio.
Composto e serioso, il Presidente annuncia che si può dare inizio alla discussione e sollecita i Consiglieri a prenotarsi per gl'interventi.
Da tre ore e mezzo, la seduta ha visto snocciolarsi alcune osservazioni del pubblico, risposte degli Assessori, lettura integrale degli emendamenti proposti dall'opposizione (inclusi i pareri dei Revisori dei Conti e dei funzionari), la sola discussione (non anche la votazione) degli emendamenti, la lettura di un'amplissima allocuzione del Sindaco (sempre più obamico nei toni e nell'ispirazione trascendente di un atto liturgico), silenzio assoluto dei Consiglieri di maggioranza, interventi tranquilli e puntuali di quelli di minoranza.
La "polpa", quindi, incomincia a mezzanotte: orario perfetto per rendere pubblicamente conto ai concittadini delle scelte di bilancio, per comunicare ai Saronnesi le intenzioni dell'Amministrazione, per far conoscere l'opinione dell'opposizione, insomma: per fomentare la "partecipazione", obiettivo supremo della sinistra maggioranza.
In una città forzatamente lenta, a mezzanotte, per i sinceri democratici, si è sicuramente freschi e pimpanti per discutere del bilancio; nel silenzio ovattato della notte, quatti quatti, al chiuso della sala consiliare, con il pubblico ormai rientrato a casa e giustamente impegnato nel riposo del sonno.
Ho avuto un gesto d'impazienza su questa prospettiva di maratona oratoria notturna; è stato necessario convocare l'Ufficio di Presidenza ed una votazione del Consiglio per rinviare a lunedì 4 aprile la discussione del bilancio: seduta già prevista, dalle ore 20.30, in orario accessibile a tutti.
Bilancio partecipato o comodo, intimo, nascosto bilancio notturno, per i provvisori reggitori della città?

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