Nell’ultimo Consiglio Comunale è stata definitivamente approvata
una variante del Piano di Lottizzazione residenziale in corso di edificazione
alla Cascina Colombara; la variante era già stata adottata con delibera del
Consiglio Comunale del 28 gennaio 2015.
Potrebbe sembrare un atto dovuto, giacché tra la prima e la
seconda deliberazione non sono nemmeno pervenute osservazioni dai cittadini.
Invece, pur nella secondarietà del punto all’ordine del giorno, si
sono registrate alcune interessanti e, per certi versi, sorprendenti
situazioni: sia nel merito, sia nelle valutazioni politiche.
Nel merito: “in sostanza, le modifiche
riguardano la trasformazione di un'area prevista a piazza in un'area verde con
all'interno una pista ciclabile”, così spiegava l’allora Assessore
Campilongo e così ha ripetuto diligentemente la neo Assessora Pellicciotta. Con
nonchalance, poiché evidentemente una piazza pubblica (che
avrebbe peraltro avuto la denominazione di “Piazza Paolo VI”) ed un bel
cortile a verde sono intercambiabili…
Una piazza è pubblica, è un luogo
aperto a chiunque, per l’aggregazione e per il passaggio; un’area a verde,
seppur arricchita da una pista ciclabile (comunque non incompatibile con una
piazza), rimane un’area “aperta”, nominalmente, ma quando è collocata –
come nella fattispecie – all’interno di un complesso edificato condominiale si
trasforma di fatto in un cortile a beneficio dei residenti , che ne custodiranno
gelosamente l’uso; un’area verde, si sa, aumenta il valore degli immobili; un’area
verde attrezzata sarà inevitabilmente la corte comune dei residenti.
C’è poi un risvolto economico non indifferente: della
manutenzione di una piazza pubblica si sarebbe dovuto occupare, a proprie cure
e spese, il Comune, com’è logico. Non si è detto, invece, nella deliberazione approvata,
a chi spetterà la manutenzione dell’area verde attrezzata; dovrebbe spettare,
quindi, ancora al Comune.
Bella forza: dove si trova un condominio il cui cortile verde
viene mantenuto non dai condòmini, ma dal Comune? Sarebbe un assurdo,
sicché ci auguriamo che, come annunciatomi fuori onda dalla gentile Assessora
Pellicciotta, l’Amministrazione riesca a chiarire questo punto ed a porre le spese
di manutenzione a carico dei condomìni beneficiari dell’area verde. Magari ci
si sarebbe dovuti svegliare prima dell’adozione e dell’approvazione di questa
variante… Non è un dettaglio di poco conto.
Se, dunque, una piazza si è convertita in cortile, ancor più
clamorose sono le conversioni delle forze politiche su questo punto all’ordine
del giorno.
Su mia richiesta, l’Assessora Pellicciotta mi ha precisato che la
delibera di adozione della variante fu approvata dal Consiglio Comunale
del 28 gennaio 2015 con i voti
favorevoli del Partito Democratico, della scomparsa Italia dei Valori, di
Tu@Saronno, del Partito Socialista. Astenuti: Lega Nord Lega Lombarda per
l’Indipendenza della Padania e Unione Italiana.
In propòsito, il Consigliere leghista Veronesi dichiarava: “Per quanto riguarda
invece il Piano di Lottizzazione residenziale via Boccaccio via Don Sturzo
Torres, il Gruppo Consiliare della Lega Nord Lega Lombarda per l'indipendenza
della Padania in passato si era dimostrato molto dubbioso per quanto riguarda
la nuova edificazione di quest'area verde, che c'è in Cassina Colombara, per
cui ovviamente non possiamo certo essere a favore oggi dopo che avevamo
votato contro diverso tempo fa, ormai si parla mi sembra del 2006 quindi sono
passati diversi anni. Mentre il Piano di Lottizzazione di cui si parla è un
Piano che effettivamente non viene approvato questa sera perché è semplicemente
una variante però riguarda veramente un aumento di costruzioni in una zona
tranquilla, un'area verde e quindi sostanzialmente sarà un aumento di cemento
molto massiccio su un’area che attualmente è verde. Quindi sicuramente siamo
perplessi per questa proposta di variante”.
Al Consiglio Comunale di giovedì 29 ottobre, invece, abbiamo
assistito ad un vero e proprio ribaltamento: Lega Nord Lega Lombarda per l’Indipendenza
della Padania e Fratelli d’Italia hanno votato a favore (assente l’unico
Consigliere di SAC Saronno al Centro, che non avrebbe comunque potuto
partecipare al voto per notorio conflitto
di interesse); il Partito Democratico si è astenuto.
Potenza della conversione sulla via della Colombara, una
riedizione minimale della via di Damasco:
-
il Partito Democratico ci ha ripensato,
ripudiando il suo primigenio atteggiamento favorevole, forse memore degli
schieramenti realizzatosi durante la campagna elettorale ed al ballottaggio, in
particolare, senza il soccorso di liste su cui aveva forse fatto conto;
-
la Lega Nord
Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania ha abbandonato le sue sicure
perplessità e l’astensione ed ha compattamente votato a favore, senza alcun
intervento a spiegazione del mutato suo orientamento. Ma la nuova maggioranza,
dominata dall’autosufficiente Lega, sa essere benevola con gli alleati,
specie se assenti. E non si trattava di un atto dovuto (come l’approvazione
del conto consuntivo della passata Amministrazione, fatto tecnico).
Solo Unione Italiana ha mantenuto le sue posizioni contrarie al
provvedimento.
Piegarsi alle convenienze “politiche” del momento, abbandonando un
minimo di decente coerenza, non è certo un bel segno: questo realismo
è capace di condurre a chissà quali contorcimenti e ribaltoni…
Facciamocene una ragione: una piazza in meno, un cortile in più;
dov’è finito l’interesse pubblico?
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