martedì 14 aprile 2009

Ombrello & crema paraelezioni: ma basterebbero i referendum elettorali…

Nonostante la pausa pasquale, il mondo piccolo della politica locale non ha smesso di riservare sorprese, con interventi, sgambetti, lezioni , giri di valzer, polemiche.
Cronache di un fermento annunciato?
Ce n’è per tutti i gusti: dall’autorevole Segretario Provinciale di un partito molto lombardo, che boccia impietoso una candidata Sindaco (e non è la prima volta…) e propone un altro candidato del di lei partito (che non è il suo), al verde rubicondo che non accetta lezioni di morale da un Coordinatore cittadino di altra forza politica, colpevole solo di aver proposto un’autolimitazione delle spese elettorali per dare una mano – con i risparmi – agli Abruzzesi colpiti dal terremoto, ad un altro candidato sindaco che, certamente estimatore di Annozero, assiduo lettore di Micromega (fa tanto chic), neoalleato dell’Inquisizione dei Valori (bollati?), trova elegante riflettere sul terremoto e – contestualmente e pour cause – accostare tale riflessione alla sua indignazione per il Liceo Classico (messaggio subliminale?), all’altro candidato sindaco che, in un italiano spericolato, si propone come nuovo sceriffo a cavallo di un quadrupede bianco, all’altro ancora candidato sindaco che, soddisfatto, prende sotto la sua ala due partiti minori, che fino al giorno prima invocavano le primarie di coalizione ed avevano un loro candidato e che, con un rapidissimo détournement, hanno preferito rinunciare ai sacrosanti principii per assicurarsi n qualche strapuntino concesso graziosamente dal più grosso, all’ultimo (last but not least) candidato sindaco che, seppure abitualmente vicino ai famosi cantanti urlatori per i toni sommessi con cui si distingue, sceglie curiosamente il silenzio, la vigilia di Pasqua, non pubblicando il suo gratùito giornale (in vacanziero buen retiro?).
La campagna elettorale per le amministrative del 6-7 giugno non è ancora ufficialmente incominciata; il diluvio sì.
Basterà un robusto ombrello?
Ci vorrà anche una speciale crema protezione 6 o 7 (tanti i candidati sindaco, cui forse – si sussurra – se ne aggiungeranno altri)?
Che abbiano ragione i promotori dei referendum elettorali a voler semplificare il sistema? Sempreché si riesca a votare, per questi (a me graditissimi) referendum, senza buttare al vento centinaia di milioni… http://www.referendumelettorale.org/

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