martedì 7 aprile 2009

Tragedia


2 commenti:

  1. Caro Avvocato Gilli, si avvicinano ricorrenze molto importanti per la nostra storia: il 25 aprile e il 2 giugno. Come tradizione metterò il tricolore alla finestra e al balcone. Soprattutto per onorare la memoria di tutti quanti, militari, semplici cittadini, uomini di cultura, politici, ecc., hanno contribuito a costruire una Nazione che nel bene e nel male rimane un punto di riferimento per tutto il mondo.
    Mi riprometto di mandarle in proposito un famoso scritto di Gianmaria Bonaldi detto "La Ecia". Capitano degli Alpini della prima guerra mondiale che racconta come l'amore per la bandiera, intesa come memoria per i cadute per la Patria, fosse un sentimento così forte da sfidare, nei turbolenti anni successivi alla fine della Grande Guerra, la forte ostilità contro tutto quanto parlava di Patria e a valori collegati.
    Personalmente ritengo importante che la gente riscopra questa affezione al nostro Paese soprattutto in questi anni di radicali cambiamenti.

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  2. Caro Tavazza,
    come Lei ben sa, sono sempre stato sensibile al Tricolore, che ho inteso valorizzare il più possibile in occasione delle manifestazioni istituzionali, celebrate con la necessaria solennità.
    Nel preparare i manifesti per il 25 aprile ed il 2 giugno 2009, ho usato con abbondanza i nostri tre colori, che ci identificano come popolo, storia e tradizioni.
    Non è però soltanto una questione cromatica: è il senso della Patria, come grande comunità nazionale di cui facciamo parte.
    Sotto questo aspetto, la tragedia dell'Abruzzo ha dimostrato che tutti gli Italiani si sono sentiti tali, con l'unanime solidarietà e vicinanza ai nostri sfortunati compatrioti.
    All'ombra del Tricolore.
    Cari saluti

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