L'unico, vero, concesso e legittimo stemma di Saronno
Forse per distrarsi dalla noia del
nulla in cui si dibatte, l'ìnclita transeunte Amministrazione ha pensato bene
di giocare con il simbolo civico più importante ed identificante della città:
lo stemma.
Un ufficio
a corto di idee ha disegnato il sedicente nuovo stemma di Saronno per uniformare le
comunicazioni dirette sia all’interno che all’esterno”, “creare un format grafico per dare
alla Città di Saronno un’immagine di grande valore, un’identità precisa, chiara
e omogenea che renda le comunicazioni del Comune immediatamente e facilmente
identificabili” e favorire “l’usabilità
e la semplicità del manuale diventano punti di forza per una sua corretta
applicazione”.
Linguaggio oscuro e
confuso, che non è in grado di superare i dettami della legge, per certo
ignota agli Autori di siffatto brillante scoop.
L'unico
vero e legittimo stemma della Città di Saronno è quello concesso con Decreto
del Capo del Governo il 10 novembre 1932, con la corona e le insegne araldiche
di Città, concesse dal Presidente della Repubblica nel 1961.
Di entrambi i documenti si fa bella
mostra nello studio del Sindaco in Municipio (almeno sino al 2010)..
L'attuale "versione" escogitata
dall'Amministrazione costituisce una "variazione" grafica
estemporanea, non conforme alle regole
che disciplinano l'araldica comunale e non considerabile come ufficiale.
Particolarmente stravagante
(araldicamente parlando) il bottone azzurro caricato della lettera
"S"...
Il gonfalone e la bandiera sono stati
concessi con Decreto del Presidente della Repubblica in data 28 settembre 2007,
dopo una complessa trafila burocratica, di cui mi occupai personalmente.
Ovviamente, sul gonfalone e sulla bandiera
compare lo stemma VERO della Città
di Saronno, non la variazione inventata inopinatamente oggi.
Forse che si vorranno cambiare
anche gonfalone e bandiera?
Per ora, essi sono regolari e
dotati delle necessarie autorizzazioni degli Organi competenti (il Presidente
della Repubblica).
Il "nuovo stemma",
invece, non gode di alcuna autorizzazione
ed è un banale e nemmeno tanto riuscito "restyling"
del vero stemma.
Oltretutto, il cambiamento non è
conforme nemmeno allo Statuto Comunale
vigente, che all'art. 3, comma 2., stabilisce che "lo stemma comunale (è
quello) concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
10 novembre 1932".
Il
Consiglio Comunale
- unico organo istituzionale che è investito del potere di modificare lo
Statuto con maggioranza qualificata - NON
SI E' MAI PRONUNCIATO SULLA MODIFICA, che non è mai stata portata alla sua
attenzione.
Evidentemente, un ufficio comunale,
spalleggiato dall’assessore di turno, pensa di poter fare quello che vuole e
l'Amministrazione si accoda.
Chissà che cosa ne pensa il Presidente del Consiglio Comunale, che
è il primo tutore delle prerogative del consesso che dirige... Non c'interessa, invece, conoscere il parere del Segretario Generale: abbiamo già letto troppi suoi audit e ci basta.
Noi
continuiamo a restare fermi all’unico,
vero, concesso e legittimo stemma della Città; il resto passerà, come un
modesto temporale, uno stranuto di cui non tenere conto nella plurisecolare
storia saronnese.
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