Parrebbe che i miei pensierini quotidiani non abbiano ricevuto, finora, molti commenti pervenuti al blog; dovrei rassegnarmi all’insuccesso, derivante dallo scarso interesse che le mie opinioni suscitano (opinioni di uno “scadente”, a cui mancano poco più di sessanta giorni di doveri istituzionali).
E invece… mi sono accorto, con una certa sorpresa, di essere riuscito a suscitare reazioni e riflessioni; non tanto nel mio entourage quotidiano, quanto in persone con cui spesso ho faticato a dialogare, che in modi diversi mi hanno avvicinato o telefonato per approfondire gli argomenti, senza scrivere commenti (per aggiungere i quali hanno lamentato che occorra una procedura piuttosto macchinosa).
Ne sono lieto, ovviamente; non si finisce mai di imparare; soprattutto quando rilevo – per contro – ben altri silenzi.
Mi torna in mente, in proposito, un aneddoto – peraltro molto noto - di Don Edoardo Benetti, fratello di Mons. Antonio Benetti, amatissimo Prevosto per molti lustri: “quando si sarà in Paradiso – annotava arguto don Edoardo – ci si stupirà, anzitutto, di esservi; poi di trovarci persone che non si sarebbe mai creduto di incontrarvi; infine, di non trovarvi molti di quelli che avremmo scommesso vi sarebbero ascesi senza neanche passare dal Purgatorio!”.
Don Edoardo era un saggio.
E invece… mi sono accorto, con una certa sorpresa, di essere riuscito a suscitare reazioni e riflessioni; non tanto nel mio entourage quotidiano, quanto in persone con cui spesso ho faticato a dialogare, che in modi diversi mi hanno avvicinato o telefonato per approfondire gli argomenti, senza scrivere commenti (per aggiungere i quali hanno lamentato che occorra una procedura piuttosto macchinosa).
Ne sono lieto, ovviamente; non si finisce mai di imparare; soprattutto quando rilevo – per contro – ben altri silenzi.
Mi torna in mente, in proposito, un aneddoto – peraltro molto noto - di Don Edoardo Benetti, fratello di Mons. Antonio Benetti, amatissimo Prevosto per molti lustri: “quando si sarà in Paradiso – annotava arguto don Edoardo – ci si stupirà, anzitutto, di esservi; poi di trovarci persone che non si sarebbe mai creduto di incontrarvi; infine, di non trovarvi molti di quelli che avremmo scommesso vi sarebbero ascesi senza neanche passare dal Purgatorio!”.
Don Edoardo era un saggio.
Caro Pierluigi,
RispondiEliminaè un anedotto molto eloquente!
L'avevo già sentito, ma non ne ricordavo l'autore.
Per fortuna che il giudizio finale spetta a Dio, che tutto sa e non all'uomo.
Non stupirti dunque se non mi troverai lassù ma, se potrai, mandami giù, tra le fiamme, qualche goccia d'acqua...
Bye,
Charles