Gilli ha presentato la sua squadra
Lunedì sera a Villa Gianetti, in una sala del Bovindo mai
così gremita,
ha fatto il suo
debutto la coalizione di centro-destra che sosterrà
il candidato sindaco
“Saronno è la mia città e voglio che ritorni ad
essere vivibile e a misura d’uomo, sotto un’altra guida. Credo che l’unica
persona in grado di raggiungere questo obiettivo sia Pierluigi Gilli, che,
appoggiato da una squadra coesa e appassionata, può davvero riaccendere Saronno”.
E’ stata una determinata Lara Comi a
fare da apripista alla serata di presentazione dell’Alleanza per Saronno, che
sostiene la candidatura a sindaco di Pierluigi
Gilli.
Lunedì 4 maggio a Villa Gianetti, in una sala del
Bovindo mai così gremita, la coalizione formata da Unione Italiana, Forza
Italia, Popolari e Pensionati, ha fatto il suo debutto, tra emozione e tanta
voglia di mettersi in gioco. L’europarlamentare non ha risparmiato frecciatine
sul candidato sindaco del Pd e sull’Amministrazione uscente, “che non ha
saputo fare nulla di positivo”, per poi rimarcare la sua fiducia verso
Gilli e la sua squadra: “Una perfetta combinazione di giovani e di persone
con esperienza, guidati da chi ha già fatto tanto per la città e saprà fare
ancora molto”.
La parola è passata poi ai rappresentanti delle
quattro liste, che prima di chiamare ad uno ad uno i candidati consiglieri,
hanno espresso un loro pensiero. “Il nostro gruppo riunisce i tre partiti
che si richiamano al Partito Popolare Europeo – afferma Massimo Beneggi, capolista dei Popolari
– E ha deciso di sostenere un candidato sindaco che vanta un forte
radicamento nella storia politica popolare”. “Tutti approvano la
coalizione, tutti conoscono i nostri punti di forza e tutti condividono i
nostri valori”, sono i tre aspetti che accomunano i 24 candidati
consiglieri di Unione Italiana, elencati dal rappresentante Pierluigi Bendini, che ha poi lasciato
spazio all’intervento di Fabio Paticella
per Forza Italia, il quale ha sottolineato l’affiatamento della coalizione: “Siamo
un gruppo di persone che stanno bene tra di loro, accomunate dal desiderio di
proporre qualcosa di nuovo, guidate dalla persona più adatta per rilanciare la
città”.
Fausto Gianetti ha sottolineato
che “la presenza del Partito Pensionati nell’alleanza è dovuta alla
consapevolezza che solo con Gilli si potranno portare servizi e strutture agli
anziani, oltre che risolvere i loro problemi. Il nostro intento è anche
quello di creare una scuola di politica, avvalendoci della nostra esperienza
per insegnare ai neofiti come si amministra la città”.
Infine, l’appassionato intervento del candidato
sindaco, che – dopo aver ringraziato i quasi mille Saronnesi che hanno firmato
per le quattro liste - non ha risparmiato affondi nei confronti
dell’Amministrazione Porro e degli altri aspiranti sindaci, ma ha soprattutto
illustrato i punti essenziali del programma, “che non contiene grandi progetti
irrealizzabili, ma interventi semplici e concretizzabili”. Ha definito “fiera
dell’incoscienza” la presenza di tanti candidati all’ambito scranno,
passando in rassegna e smontando le promesse di ognuno di loro, “da chi
propone 50 euro al mese per ogni cittadino e parla di lunapark o di
eliminazione delle tasse ai commercianti”, per poi affermare lapidario che “chi
usa come slogan «cambiamo passo» ammette che questi 5 anni sono stati
fallimentari”.
“Cambiare passo è necessario, ma non bisogna
fare quello dei gamberi”, dichiara, per poi proseguire nelle critiche
all’Amministrazione uscente: “Non è vero che non hanno fatto nulla, hanno
fatto danni. Basti pensare ai 10mila euro spesi per l’inutile «esperimento»
dello stop di Via Carso/Via Varese, fermato dalle proteste dei cittadini, alle
assurde scelte viabilistiche e alla mancanza di investimenti per progetti
davvero utili per la cittadinanza”.
Si toglie poi un sassolino dalla scarpa,
rispondendo a chi “ci dice che non siamo centro destra perché ci manca
l’appoggio della Lega. In realtà sono loro che non si sono voluti alleare con
noi, spostandosi molto, ma molto più a destra. Del resto avrei delle serie
difficoltà a stare in una coalizione con una lista che usa il dialetto per il
proprio nome. Anche io lo uso spesso, ma trovo assurdo utilizzarlo per il nome
di un gruppo politico, perché ga sèmm minga domà nunc”.
Ha concluso con l’affettuoso invito a tutti i candidati a darsi da
fare: “non sarà una passeggiata, ma insieme e con l’amicizia tra di noi, ce
la faremo!”
Saronno, 5 maggio 2015.
Ufficio Stampa di Pierluigi Gilli
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