giovedì 3 marzo 2011

Il “tapiro” e l’ipocrisia


Riporto – con gratitudine -  il testo di una e-mail pervenutami da un concittadino saronnese, che ha assistito all’ultima seduta del Consiglio Comunale; non è farina del mio sacco, ma mi ha colpito per la sua lucidità assoluta; non proviene da un c.d. addetto ai lavori, che – per le funzioni pubbliche che riveste – è naturaliter  tenuto ad abbracciare una tesi piuttosto che un’altra. Una voce che viene dal buon senso:
"Devo dire che non sono molto soddisfatto di ciò che ho sentito, né di quel gioco di contrapposizione tipico di un Ballarò che per molto tempo ha impegnato i consiglieri.
Però ci sono sicuramente due spunti dati dalla maggioranza su cui riflettere.
Il primo è l'asserzione per cui questo tipo di iniziativa è "democratica".
"Questa iniziativa non preclude a nessuno l'uso della macchina, possono continuare ad usarla tutti, non ci sono targhe alterne né blocchi. Tutti sono trattati «democraticamente»".
È evidente che questa può essere una chiave di lettura, e glielo riconosco al Porro, ma se la si ben pondera, in realtà di democratico in senso positivo, non vi è ben nulla.
Infatti essa è una sorta di "sei politico" tutti quanti promossi e nessuno incoraggiato a far di più.
Mi spiego meglio: da più parti s'inneggia alla meritocrazia, alla sua mancanza cronica nel nostro paese, e poi proprio i paladini (a parole) di tali posizioni sono i primi a sostenere un'ordinanza che va proprio in senso contrario.
Chi si è impegnato negli anni a cambiare l'auto, ha speso soldi in più per comprarsi auto ibride, a gpl , a gas metano, con il filtro fap, euro 5, euro 4 ecc.  ha contribuito non solo al suo bene ma al bene della comunità tutta.
Sostituendo veicoli tecnologicamente vetusti con altri tecnologicamente avanzati ha contribuito all'abbassamento delle pm10, così come certificato dall'arpa e dimostrato dall'andamento decennale delle rilevazioni sulle polveri.
Ora mi dico come si può sentire il cittadino che con il proprio impegno individuale migliora la collettività, di fronte ad un provvedimento che non solo non lo premia, ma lo qualifica nella stessa maniera di chi invece non ha adeguato il suo veicolo al progresso?
Io non punto il dito verso chi non ha potuto per ragioni economiche, ma verso chi potendo ha scelto diversamente. E allora perché il proprietario per dire di una Prius (ibrida elettrica) che sicuramente ha una sensibilità ambientale superiore alla norma deve essere trattato come chi usa veicoli 100 volte più inquinanti?
È questo il concetto di merito? Possono i cittadini che si sono impegnati economicamente per migliorare le emissioni della propria auto sentirsi defraudati e soprattutto spinti da provvedimenti del genere a lasciar perdere, ché tanto girano lo stesso tutti?
È questo il premio per una buona coscienza ambientale? È questa la spinta per migliore ulteriormente le prestazioni ambientali del proprio autoveicolo?
Secondo me è proprio il contrario. Questo è il premio a chi inquina di più e comunque può girare al pari di chi ha fatto di più per l'ambiente.
E veniamo alla seconda considerazione.... che si riallaccia fortemente alla prima.
Durante il consiglio un esponente della Lega ha attaccato il sindaco proprio sulla sua auto personale ancora Euro 2.
Il Porro ha difeso l'uso della sua auto a spada tratta sostenendo che lui "girerà con la sua auto sinchè lo stato non la metterà fuori legge".
Be’,  un'affermazione del genere la dovrebbero conoscere non solo tutti i cittadini saronnesi, ma sarebbe ben degna anche di un colossale Tapiro d'oro!!!!
Evviva l'ambientalismo e la lotta alle pm10.... se la fanno gli altri, ovviamente.
Ma come? Ci preoccupiamo così tanto del problema e poi utilizziamo un'auto largamente superata tecnologicamente e pure ce ne vantiamo? Ergo non è un problema economico che sta alla base della mancata sostituzione con un veicolo più efficiente!!!!
Davvero merita il tapiro d'oro".

Credo ci sia molto da riflettere, se si ha l’onestà intellettuale di farlo e senza pregiudizi.
Intanto, piove; la natura fa il suo corso – non i 30 all’ora che (tranne pochi rottami legalisti come me) nessuno più rispetta, ma rimane in vigore, per accontentare la compiaciuta vanità di chi si è messo a posto la coscienza con un provvedimento-fatto-per-fare-qualcosa.
Noi avremmo preferito qualcosa in più: che il Sindaco si rendesse promotore, con la costante informazione al Consiglio Comunale anche tramite le sue articolazioni in Commissioni e/o Conferenza dei Capigruppo, dell’istituzione di un tavolo permanente di consultazione insieme ai Comuni contermini delle province di Varese, Milano, Como e Monza e Brianza, al fine di organizzare una conferenza di servizi con la Regione Lombardia, le Province di Milano, Varese, Como e Monza e Brianza, i loro enti e dipartimenti deputati alla protezione dell’ambiente, all’ANAS, alla Società Autostrade, alle aziende di trasporto, ecc., sino i Ministeri competenti, affinché il problema dell’inquinamento atmosferico sia affrontato per tempo ed in modo globale ed unitario, per l’adozione ed il finanziamento di provvedimenti e progetti strutturali generali idonei per l’attenuazione del fenomeno ed il suo rientro nei limiti imposti dall’Unione Europea.
Anche in questo modo avrebbe avuto l'onore della ribalta e visibilità...
Oltre che consenso unanime.

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