martedì 8 marzo 2011

Ricami (34): la caduta degli Angeli


La Giunta del progresso, nella sua coerente opera di smantellamento, ha revocato la delibera della precedente Amministrazione con cui si erano adottati il logo e la dicitura “Saronno Città degli Angeli”.
Motivazione: non aver ottenuto l’autorizzazione della Curia e scelta discrezionale della Giunta, che non ritiene tale simbologia conveniente e rappresentativa della città.
Si potrebbe argomentare a lungo su queste ragioni, ma non ne vale la pena; giuridicamente, appare alquanto dubbio che occorra chissà quale abilitazione per l’uso (peraltro stilizzato e compositivo) di raffigurazioni ab immemorabilibus di pubblico dominio; deludente (ed uso un eufemismo) se davvero la Curia ha avanzato seriamente pretese in merito, soprattutto se di carattere pecuniario; senza ricorrere al libero esame, mi sovverrebbe il passo di Matteo, 21, 12.
In conclusione: gli Angeli sono caduti, con buona pace degli attuali, provvisori Amministratori, anche di quelli pii e devoti, cattolici adulti  e sensibilissimi alla laicità (rectius: al laicismo).
Via gli Angeli, che cosa li sostituirà?
Attendiamo ansiosi e curiosi di ammirare la fervida fantasia delle Giubbe Rosse che ci reggono.
Ci permettiamo un suggerimento: i diavoli.
Nessuno, si suppone, anche per scaramanzia, avanzerebbe presunti diritti sulla loro immagine, men che meno la Curia o i pii e i devoti: libero mercato.
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Postilla serale
Lette le auguste dichiarazioni in proposito del Capo dell'Amministrazione, osservo sconsolato che gli Angeli di Gaudenzio Ferrari e - in genere - il bellissimo ciclo pittorico dei leonardeschi al Santuario non possano - secondo Lui - identificare la città, che nessuno metterebbe in relazione a tali Angeli.
Sarà.
Bisogna dirlo, però, anche alle migliaia di visitatori, molti stranieri, che in numero crescente vengono apposta a vedere il concerto degli Angeli nel nostro Santuario, un unicum nel suo genere; sono gli stessi Angeli che compaiono da decenni su molte delle confezioni dei biscotti per cui Saronno è nota; i medesimi Angeli che per qualche anno hanno adornato il sito web della Conferenza Episcopale Italiana.
Curioso: ci si preoccupa di "autorizzazioni della Curia", ma si parla di "Città degli amaretti", come se qualche impresa non abbia brevettato il prodotto e registrato il nome e il marchio...
Adesso mi aspetto altre "epurazioni".... Nell'ottica della città della solidarietà e dell'accoglienza, ovviamente.
Infine, al Sig. Sindaco - che premurosamente si occupa anche delle mie notti - confido che di notte dormo tranquillamente, anche se poco.
Che i problemi siano altri è una verità incontestabile: peccato che a questi altri, preponderanti problemi, l'Amministrazione in carica da ormai un anno non abbia posto mano, né dia segni di soluzione: si balocca con gli aspetti cromatici e con le espulsioni degli Angeli; questi sono gli argomenti che sa offrire alla riflessione altrui.
Mi fa comunque molto piacere sapere che sarà impiegata la tricromia della bandiera nazionale per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia; come pure la cerimonia dell'alzabandiera organizzata il 17 marzo in Piazza Libertà: occasione per onorare l'anniversario e per usare i pennoni, da me voluti qualche anno fa, accolti da chi ora ci regge con il sarcasmo e il disprezzo per una spesa allora giudicata inutile. 
Oggi servono, invece, i pennoni! 
Sono evidentemente purificati e riabilitati da un magico taumaturgo.
Meglio averlo capito tardi, che mai.  

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