domenica 24 maggio 2009

Dies operis


Ieri ho avuto l’ultimo notevole impegno istituzionale: la sottoscrizione dell’atto costitutivo della nuova associazione tra Comuni “Licor”, che - per una mia iniziativa nata intuitivamente nello scorso ottobre – ha visto otto Comuni di ogni parte d’Italia mettersi insieme per costituire una rete delle identità delle città sedi della particolare tradizione della produzione di liquori; ciò all’interno di Res Tipica, l’associazione delle associazioni, che, d’intesa e in armonia con l’ANCI, è il luogo di rappresentanza delle Associazioni delle Identità a livello istituzionale locale, nazionale e internazionale per raccogliere, valorizzare e mettere a sistema le identità territoriali italiane a partire dalle esperienze maturate dalle Associazioni delle Città di Identità aderenti appunto al progetto “Res Tipica” dell’ANCI.
Una bella giornata insieme ai Sindaci di Benevento, Bormio, Civitavecchia, Muccia, Pisticci, Rossano Calabro e Torreglia, con i quali ho avuto modo di conversare e di scambiare opinioni ed esperienze, in un clima di immediata simpatia e disponibilità personale.
Il tutto in una Saronno animata e rallegrata dalla presenza di decine di colorate bancarelle di prodotti tipici, a corona di tredici gruppi folcloristici di ogni Regione italiana, che con i loro spettacoli hanno attirato in centro migliaia di persone, in un’atmosfera di festa e curiosità.
Se il buon giorno si vede dal mattino e dall’entusiasmo dei soci fondatori, posso sperare che Licor, al pari delle altre 25 associazioni delle città di identità, avrà successo e concorrerà a far entrare Saronno in un circuito virtuoso; mi auguro che i prossimi Amministratori ne sappiano coltivare le potenzialità: il seme l’ho gettato.
Riflessione: ho parlato a lungo con gli altri Amministratori convenuti a Saronno; Sindaci ed Assessori delle più diverse provenienze politiche, tra i quali è sorto immediatamente un rapporto cordiale di rispetto e di simpatia. Ho avuto la conferma che, quando si amministra, c’è una forte base di fondo che unisce tutti gli amministratori: il desiderio di interpretare e di soddisfare al meglio le esigenze manifestate dai concittadini. In modo molto pratico, che supera facilmente gli steccati dell’appartenenza politica (dalla quale gli amministratori si sentono spesso compressi) .
Al termine del mio servizio pubblico, considero questo concetto di continua e forte attualità, sicché guardo con perplessità alle esasperazioni di una campagna elettorale che, per suddivisioni politico-ideologiche e rigidità partitiche, scivola nell’irrealtà e nel difetto di rispetto, anche all’interno della stessa parte.
Mancano due settimane alle elezioni amministrative: spero proprio che l’amministrazione torni presto ad essere al centro dell’attenzione; l’amministrazione, non il carattere delle persone o i distinguo pseudo politici.
Con l’aria che tira per l’economia in generale e per le finanze dei Comuni, in particolare, c’è poco da promettere; in questi anni di vacche magre, non mi stanco di ripetere che, con onestà, oggi si può dire ai cittadini che sarà già una fortuna se, nei prossimi anni, sarà possibile mantenere la qualità e la quantità dei servizi che il nostro Comune è riuscito a dare sinora; il resto è illusione.
Per questo ho ammirato uno dei Sindaci presenti che, di fronte al dissesto finanziario del suo Comune, dopo ripetuti periodi di Commissario Prefettizio, ci ha raccontato di essere stato eletto con un severo programma esplicito di lacrime e sangue, per il risanamento della sua comunità: di sicuro, è un bravo amministratore, perché è riuscito a far capire ai suoi concittadini che la realtà è quella che è e i sogni, per quanto belli, non danno risultati.
Mi è tornato in mente il nostro Palazzo Visconti.

2 commenti:

  1. finalmente!!!
    l'associazione fra comuni è una delle cose che più mi appassionano.Esalta lo spirito italico del quale dobbiamo re impossessarci. se vogliamo il bene del nostro territorio dobbiamo usare il sano campanilismo che non divide ma ci rende orgogliosi di noi stessi e ci da' la forza di risolvere problemi apparentemente insormontabili... mi è tornato in mente Palazzo Visconti... ambrogio mantegazza

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