giovedì 28 maggio 2009

BONIS OPTIMUS, FERIS FEROX


Anni fa, colpito da un motto inciso nel travertino di un bel portale in Largo del Nazareno a Roma, adottai mentalmente per me stesso una sua riformulazione, che suona “bonis optimus, feris ferox”, ossia “buonissimo con i buoni, feroce coi cattivi”.
In linea di massima e salvo qualche cedimento, mi adeguo a questa massima, che mi è tornata in mente con prepotenza dopo aver letto questi lanci d’agenzia: "Fareste educare i vostri figli da Berlusconi?", è la provocazione lanciata ad Albenga dal segretario del Pd Dario Franceschini , poi correttosi con le scuse e la precisazione di non aver espresso giudizi sulla "famiglia" ma sull'"uomo pubblico".
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_965485169.html
''Non c'è dubbio - ha detto Franceschini - che Berlusconi sia un imprenditore e un politico di successo, ricco, furbo e potente. Ma alle italiane e agli italiani vorrei rivolgere una semplice domanda: fareste educare i vostri figli da quest'uomo? Chi guida un Paese ha il dovere di dare il buon esempio, di trasmettere valori positivi''.
http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=3.0.3364379562

Il Presidente del Consiglio non ha certo bisogno di essere difeso da me, che molto lo apprezzo come politico atipico e vero capitano d’impresa, ma di cui spesso sorrido per l’ingenua vocazione alla gaffe ed i tratti (simpatici) da baΰscia milanés, ai quali noi “provinciali” dell’hinterland siamo avvezzi.
Tuttavia, questa volta il Deputato Franceschini ha varcato il limite del buon gusto e della carità, di cui – pallido frequentatore di improbabili sagrestie da cattolico adulto – dovrebbe essere impregnato fino all’intimo.
Non è vergognoso che un politico di questa importanza (finché dura…) usi argomentazioni di questo tipo per scaldare i suoi tiepidi elettori; è inammissibile.
Non si può toccare un avversario
fino negli affetti più cari e demolirne la figura di genitore, di cinque figli peraltro, con la stessa superficialità con cui si commenta al gioco delle bocce l’evoluzione di una palla.
Eppure il Deputato Franceschini è padre anche lui: ha provato ad immedesimarsi in questa situazione e considerare il dolore e il disgusto che avrebbero provato i suoi familiari, come testimoniano le reazioni dei figli di Silvio Berlusconi?

La tardiva rettifica del Segretario del PD ha peggiorato la situazione; come diceva l’irragiungibile Totò, ogni limite ha una pazienza: ebbene, il pio Dario, sprezzante imprudente, è riuscito a far venir meno anche questa pazienza.
Fedele al mio motto, con lui non sarei affatto optimus, ma decisamente ferox, certo di averne ben donde.

2 commenti:

  1. Ho scoperto il blog di recente e sto lentamente recuperando i suoi vecchi commenti. Alla luce dei fatti di cronaca rosa-sciatto, il personaggio che lei bacchetta ha avuto degni seguaci. Chissà cosa ci riserverà il futuro.Comunque trovo piacevolissimi i suoi interventi e , nonostante mi costringano ad un ripasso del latino che ormai mi ero lasciata alle spalle, li leggo sempre con piacere.

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  2. Temo, cara amica, che la cronaco rosa-sciatto, come Lei la definisce con arguzia, sarà al centro dell'attenzione ancora per un po'... Questo rovistare nella spazzatura e tra le lenzuola altrui è davvero stomachevole; c'è da vergognarsene. Ma l'andazzo è questo, quando non si hanno altri argomenti...
    Quanto al latino, sono lieto che lo ripassi: è magister vitae...
    Quando i Romani erano ancora Romani, però! Prima di essere sedotti dal cavillismo ellenico, che alla rusticitas sostituì il sofisma.
    Ahimé, quanti esempi di bizantinismi anche oggi; pure nella nostra città! Dove si è al paradosso di personaggi arditamente paragonati al terribile dittatore germanico che ora vanno a braccetto con i nostalgici dell'atrettanto terribile dittatore sovietico: be', sempre di dittatori si tratta... Non ne abbiamo bisogno!
    A presto
    Pierluigi Gilli

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