giovedì 17 febbraio 2011

Ricami (25): l’incompreso


Si narra che Marie-Antoinette, regina di Francia, moglie di Luigi XVI – entrambi finiti sulla ghigliottina - , alla protesta dei sudditi che non avevano di che nutrirsi, abbia risposto: “Se il popolo non ha pane, che mangi brioches!”. Segno di sprezzante considerazione e di superficialità, pagato ben presto con l’ingloriosa e tragica caduta della secolare monarchia francese ad opera della rivoluzione del popolo rimasto inascoltato.
L’aneddoto mi ritorna in mente, per ardita associazione, dopo avere letto le ultime esternazioni sindacali in merito alla nota ordinanza dei 30 all’ora: «Non rispondo più a chi mi accusa di fare propaganda: in questo momento sono forse l'uomo più odiato di Saronno e probabilmente non mi voterebbe nessuno. Abbiamo agito per il bene della città e i benefici si vedranno nel lungo periodo».
Dichiarazioni imprudenti e saccenti:
a) nessuna risposta seria è mai giunta, né ai rappresentanti eletti dei cittadini, né alle migliaia di firmatari contro l’ordinanza o iscrittisi in un apposito social group ;
b) nessuno odia nessuno, ci mancherebbe altro; l’odio è un sentimento troppo forte per dispiegarsi in questioni bagatellari; chi pensa di essere odiato ha un alto, superbo concetto di sé;
c) sul fatto che nessuno rivoterebbe questo Sindaco, lo dice lui stesso, ma ne sembra compiaciuto, perché è convinto intimamente di combattere la buona battaglia, di avere una missione epocale da portare a termine, di essere investito della potestas docendi nei confronti di cittadini riottosi ed incapaci;
d) insomma, non vuol sentir ragioni, è nel giusto; punto e basta. Per divinam inspirationem, Lui agisce per il bene della città: tutti gli altri non capiscono o sono sostenitori dell’inquinamento; è un incompreso.
Gli altri, la ggènte, i commercianti, possono continuare ad aspettare: e stiano buoni, ci pensa Lui.

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