mercoledì 2 febbraio 2011

Tu@Saronno, come Alice, nel paese delle meraviglie?



Tu@Saronno è una bella lista civica composta, in massima parte, da giovani entusiasti e volonterosi, che hanno la fortuna di avere tra di loro personaggi politici di valore e di grande esperienza.
Per questo stupisce che, in un recente comunicato stampa (di cui s’ignora l’autore), Tu@Saronno, per criticare le posizioni della Lega Nord in merito allo sportello-immigrati, usi argomenti retorici maliziosi e suggestivi – che nulla c’entrano con quella questione – per denigrare indirettamente le precedenti Amministrazioni e per diffondere preconfezionate ed equivoche leggende metropolitane.
Un uso spregiudicato di affermazioni apodittiche, ad colorandum si direbbe nel linguaggio forense, astutamente accompagnato da avverbi lenitivi (come “probabilmente”), con l’effetto di ingenerare nell’opinione pubblica false certezze ed infondati sospetti.
Non è còmpito mio replicare in merito alle valutazioni concernenti il cit. sportello-immigrati: poiché fu la mia prima Amministrazione ad istituirlo, primo Comune nella Provincia di Varese, non c’è bisogno che ne descriva l’utilità.
Su altre asserzioni, invece, ho molto da dire; ma non è il momento, ci saranno occasioni ben più opportune e pubbliche per smentire, documenti alla mano, le vere e proprie patacche concernenti supposte perdite milionarie da fallimenti (spero sempre che Qualcuno spieghi agli adepti di Tu@Saronno che cosa siano una procedura concorsuale ed i crediti certi, liquidi ed esigibili ammissibili allo stato passivo); confido ancora che Qualcuno, più esperto, insegni come leggere la contabilità di una s.p.a. ed un bilancio; mi àuguro sinceramente che Qualcuno rifletta sulla circostanza che il complesso del già Seminario è stato non solo acquistato, ma reso agibile e restaurato, pronto per usi anche alternativi alla tanto aborrita Università: se non lo si fosse fatto quando c’erano i fondi, oggi avremmo un altro Palazzo Visconti fatiscente al posto della Civica Sala Consiliare "Vanelli” e di tutti gli altri spazi rimessi a nuovo, incluso un bel parco messo a disposizione dei cittadini da anni; àuspico fortemente che si capisca - al pari di Qualcuno - come certe scelte consiliari, quella sulla c.d. Casa della Sciatica, siano state giuridicamente avventurose e ora subiscono l’incertezza di un ricorso al T.A.R.: inutilmente avevamo segnalato la trappola burocratica in cui è caduta la maggioranza e suggerito un’altra soluzione…
Tu@Saronno, come Alice, nel paese delle meraviglie?
Se per “meraviglie” s’intendono lo stupore o il candore intellettuale, temiamo di no; il comunicato-stampa di cui si tratta, infatti, sembra tutt’altro che candido, ma animato da una non troppo sottile volontà di usare la distorsione della realtà come strumento di lotta politica.
Peccato, ci si aspettava altro; non certo la ripetizione pedissequa di vetusti mezzucci della vecchia politica.
Nihil sub sole novi, purtroppo.
Et de hoc satis, per adesso.

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